L’INCORONAZIONE

 

E' il momento culminante della storia del nostro Santuario: a 38 anni dalla sua collocazione, il 19 luglio 1914 la statua della Madonna del Frassino venne solennemente incoronata. E’ l’atto conclusivo che porta a compimento una secolare vicenda di devozione mariana. L’uso di incoronare le immagini della Vergine è assai antico ed ha la sua base teologica nel titolo mariano di Regina. Furono alcuni frati cappuccini a dare impulso a questa forma di culto popolare verso Maria, tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, ma solo nel 1636 essa assunse una forma definitiva a canonica, quando cioè l’incoronazione divenne privilegio del Capitolo Vaticano.

 

IL VESCOVO RADINI TEDESCHI E IL FUTURO PAPA GIOVANNI XXIII

Mons. Radini Tedeschi non potè partecipare alla cerimonia dell’incoronazione: gravemente ammalato e all’età di soli 57 anni questo grande vescovo bergamasco andava spegnendosi nel ricovero di Groppino. Don Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII , allora suo segretario personale, venne ad Oneta il 18 luglio al seguito degli eminenti prelati e partecipò alle celebrazioni sia nella parrocchiale che al Santuario. 

 

LA DISTRUZIONE DELLA FONTE MIRACOLOSA 

Quando nel 1938 si diede mano all’ampliamento del piazzale venne asportato il terreno che occupava una vasta superficie. Fu inevitabile la distruzione del piccolo edificio del fonte che sorgeva sul lato sud del Santuario; in sostituzione si costruì una piccola edicola a forma di piccola abside, arretrata e staccata rispetto alla chiesa dotata di una spina dell’acqua. Nella primavera del 1982 anche l’edicola venne rimossa per fare posto al monumento ai caduti. L’acqua della Madonna del Frassino è stata l’elemento che per moltissimo tempo ha esercitato un forte richiamo devozionale.