RECENTI INTERVENTI

 

 


LE FACCIATE DEL SANTUARIO

Nel 2002, un importante intervento di recupero e restauro delle pareti esterne della chiesa, hanno permesso di riportare alla luce la dicitura in latino posta sotto l’affresco della porta maggiore, cancellata nei precedenti restauri. Inoltre è emerso che nel 1762 un orologio solare venne dipinto sulla facciata principale del Santuario. Il Settecento è un periodo di fioritura del Santuario e del suo ruolo nella vita religiosa e comunitaria di Oneta. La meridiana venne probabilmente realizzata per regolare le numerose funzioni religiose. Il trascorrere del tempo e la conseguente indicazione delle ore del giorno è stata affidata per molti secoli all’ombra proiettata dai raggi solari su una superficie piana attraverso un’asta di ferro (gnomone).



I NUOVI BANCHI

Nel 2006, con l’intento di aumentare la disponibilità dei posti a sedere, sono stati sostituiti i vecchi banchi con altri di nuova fattura in legno di rovere, dislocati anche sotto le navate laterali della chiesa, così da soddisfare la presenza sempre più numerosa dei fedeli.


LA “SALA DEI PRETI”

Nel 2006 una stanza posta sopra il Santuario, comunemente chiamata “sala dei preti”, è stata ripristinata e riportata alla sua antica funzione. L’ambiente svolge ora, come nei secoli passati, un ruolo importante di servizio al Santuario, dove hanno trovato posto comodi armadi per il deposito dell’arredo liturgico, mentre sulla parete libera sono stati collocati i quadri votivi della devozione popolare.

 

LA CASA DEL CUSTODE

La casa del custode, dove trova sede anche la cancelleria, venne costruita nel 1620. Nel 1987 si provvide con un accurato lavoro di recupero conservativo, realizzando spazi interni e nuovi ambienti abitativi moderni e funzionali. I lavori vennero realizzati grazie alla generosità dei devoti al Santuario e del notevole apporto gratuito di manodopera di un gruppo di volontari di Oneta. Il Santuario ha sempre visto la presenza del custode per il servizio liturgico e l’accoglienza dei pellegrini.

Per informazioni tel.: 035/707738

 

IL “LOCAL”

Questo edificio ha seguito le vicende storiche del Santuario. Già nel 1575 con i verbali di S. Carlo Borromeo si fa riferimento ad uno spazio chiuso con pareti, sopra le quali c’è una casetta nella quale abitano per tre o quattro giorni coloro che vengono al Santuario per devozione o per voto. L’edificio ha subito nel tempo numerose trasformazioni, con interventi di ampliamento e ristrutturazione. In particolare le cantine risalgono al 1740. Nel 1938 e 1953 vennero fatte opere di consolidamento del fabbricato, nel 1979 si provvide al sopralzo del tetto, mentre nel 2002 un importante intervento ha permesso di adeguare l’edificio alle nuove esigenze dei pellegrini, in particolare: chiusura delle arcate con finestroni così da ottenere un salone-ristorante e realizzazione nel sottotetto di una bella sala detta “sala accoglienza” per piccoli gruppi.

Per il servizio ristoro telefonare al: 035/708026.